martedì 5 maggio 2015


© ALGARD - VIAGGIO  in  ITALIA
(note di uno scrittore che vive in Svizzera)

 “L’OCCIDENTE E’ IN GUERRA E NESSUNO LO DICE?”
     Trovandomi in Italia, spettatore di avvenimenti locali, mi sono reso conto che molti nei posti di potere ne sono certi, ma nessuno ha ancora il coraggio di confessarlo. La Jihad Islamica è in guerra aperta contro il “così detto” mondo civile. Una guerra a “macchia di leopardo” che colpisce ora qua ora là, solo apparentemente senza una strategia programmata ma che, è ormai certo, attua un progetto destabilizzante che solo gli sciocchi possono pensare sia del tutto casuale. Lo scopo è molto chiaro. Disorientare, indebolire ed invadere giorno dopo giorno il nemico al quale si rivolge. Realtà alla quale imbelli menti sembrano non credere ancora, satolle del proprio benessere che si illudono di conservare.
      Per come queste non reagiscono, sembrerebbe che non vi sia un serio problema da richiedere un’allerta generale perché limitato a zone tanto diverse tra loro, che però solo apparentemente sono lontane dal quieto vivere occidentale. Così, un giorno qui un altro lì, domani in un altro posto, si uccide, si rapina, si incendia, si violenta, si decapita, si rapisce, scoppiano bombe o si esplodono kamikaze, mentre chi occupa posti di comando continua a nicchiare come se non ci capisse più niente, ma in realtà per nascondere e non confessare i propri passati errori.
Solo dei creduloni possono pensare che tutto questo non faccia parte di una strategia abilmente pianificata. E’ un gioco al massacro degli innocenti, mentre i potenti continuano a girare la testa da un’altra parte, come in altri tempi non troppo lontani hanno già fatto, spesso facendo affari proprio con il nemico. Senza rendersi conto che tra poco sarà troppo tardi e, quando vi saranno costretti dagli eventi ed il nemico sarà dappertutto, non sapranno più contro chi sparare.
      A tutto questo, la Jihad l’aveva minacciato pubblicamente e nessuno ci aveva creduto, si aggiunga l’incessante invasione massiccia in Italia di profughi da ogni dove creati proprio dalla cupidigia ed imprevidenza dei potenti. Ora attraversano il Mediterraneo in migliaia ogni giorno e nessuno riesce più a controllare se buoni o cattivi, tanti sono gli interessi legati al loro incolpevole esodo. Anche questa è solo una combinazione?
      Tutto ciò a favore della Jihad che da tempo ha capito che, sono talmente tante le avidità, le responsabilità e gli egoismi che le nazioni europee devono nascondere, da non consentigli di unirsi per difendersi od intervenire. Così la “guerra a macchia di leopardo” si allarga anche dove non ci si aspetterebbe, trascinando sempre più velocemente l’ormai vecchia ed abulica Europa nel baratro di un Armagheddon finale.
      Le mie saranno sicuramente note trascurate, ma una formica tira calci come può.

© algard@algardproductions.com - Aprile 2015
          www.algardproductions.com

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